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CENTRO SOCIALE—- —-LA RESISTENZA

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Categoria: TRANSFEMMINISMO

CROWDFOUNDING | SOLIDARIETA’ IMMEDIATA A* SEX WORKER DURANTE L’EMERGENZA COVID19

Posted on 01/04/2020 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

È possibile contribuire dal link:

https://www.produzionidalbasso.com/project/covid19-nessuna-da-sola-solidarieta-immediata-alle-lavoratrici-sessuali-piu-colpite-dall-emergenza/?fbclid=IwAR1CDtRUtbhbgkhwpuVcQb29FUHKG762924ayd18577ADC5lKtwZvi5dv-M#lista

Per raccogliere fondi destinati a supportare economicamente le persone che si prostituiscono e che durante l’emergenza COVID-19 non solo si trovano a non avere possibilità di sostentamento tramite il proprio lavoro, ma sono anche particolarmente colpite dalla repressione e non hanno accesso a nessuna forma di sostegno. Tenendo conto che a marzo avevamo previsto un’iniziativa a cui avevamo invitato anche il collettivo Ombre Rosse, sosteniamo ora la raccolta fondi!

COVID-19 SOLIDARIETA’ ALLE E AI SEX WORKER

Il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, insieme al Collettivo
transfemminista di sex worker e alleatx Ombre Rosse, le operatrici e gli
operatori delle organizzazioni anti-tratta e delle unità di strada, hanno
lanciato una campagna di crowdfunding mirata a dare supporto economico alle e ai sex worker per fare fronte all’emergenza COVID-19. Vogliamo esprimere solidarietà a tuttx lx sex worker ricordando che non solo oggi si trovano ad affrontare repressione ed esclusione. Coloro che esercitano lavoro sessuale, che sia per scelta, circostanza o
sfruttamento, sono costantemente colpitx da stigma, discriminazione e  criminalizzazione, processi che lx mettono costantemente ai margini e che ostacolano l’affermazione della loro soggettività politica.

Nel mese di Marzo il Centro Sociale La Resistenza avrebbe ospitato una iniziativa su questo tema, a cui era stato invitato il collettivo Ombre
Rosse, purtroppo saltata a fronte delle misure e limitazioni imposte.
Diffondiamo questa piattaforma nella speranza di potere riorganizzare a breve un’occasione di scambio e confronto, anche alla luce delle
conseguenze prodotte dall’emergenza e dai decreti emanati.

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Posted in BENEFIT, TRANSFEMMINISMO

22/05/19 | DOCUMENTARIO | ABORTO: LE NUOVE CROCIATE

Posted on 15/05/2019 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

    ???? ore 19 aperitivo benefit Non Una Di Meno                                  ???? ore 20 inizio proiezione del documentario “Aborto: Le nuove crociate”Il tutto presso la sede di Arcigay Ferrara, in via Ripagrande 12!

Per chi se l’è perso, riproponiamo il documentario “Aborto: Le nuove crociate”, un’inchiesta che indaga sulla situazione in Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia e Francia, svelando altresì giochi di potere e connessioni tra gruppi conservatori pro-life promotori della famiglia eteronormata e istituzioni.

Il femminicidio è solo la punta dell’iceberg. Sono molteplici le forme di violenza fisica, psicologica e di linguaggio legittimate dalle logiche patriarcali. C’è un omertoso silenzio a cui rispondiamo con proposte di (contro)cultura prima, durante e dopo il festival Resistenza 25/25. Lottiamo per la libertà di autodeterminazione senza differenze di genere e provenienza. Rivendichiamo il diritto di decidere sul proprio corpo, contro ogni ruolo sociale e di genere imposto dalle dinamiche culturali e patriarcali.

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Posted in Eventi, TRANSFEMMINISMO

22/03/19 | NUDMF | DOCUMENTARIO | ABORTO: LE NUOVE CROCIATE

Posted on 14/03/2019 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

In vista dell’imminente discussione della mozione antiabortista a Ferrara e del Congresso Mondiale delle famiglie che si terrà a Verona dal 29 al 31 marzo, Non una di meno Ferrara presenta il documentario “Aborto: le nuove crociate”.

Ore 20: aperitivo di autofinanziamento
Ore 21: proiezione del documentario

Il diritto all’aborto sta subendo un’offensiva aggressiva, coordinata in tutta Europa e finanziata generosamente da circoli ortodossi e cattolici integralisti.
Nel nome della “cultura della vita” e della “dignità umana” gli antiabortisti intendono porre fine al diritto delle donne di scegliere sul proprio corpo. Il loro lavoro di lobbying con l’Unione Europea sta diventando sempre più efficace.

““Avortement – Les Croisés Contre Attaquent” è un documentario della durata di 1h 30′, prodotto da Arté, rete televisiva franco-tedesca, e firmato da Alexandra Jousset e Andrea Rawlins-Gaston.
Il documentario descrive la situazione in Italia, Spagna, Portogallo, Ungheria, Polonia e Francia, paese in cui un giovane esperto di social media ha fondato “Les Survivants”, gruppo che ha rivoluzionato la comunicazione antiabortista rendendo credibile e appetibile la lotta contro l’aborto.
Quanto all’Italia vedremo come funzionano i “cimiteri dei feti”, dove gli antiabortisti seppelliscono i resti dell’IVG con la benedizione delle autorità e dell’ospedale pubblico e spesso senza il consenso delle donne. Ad esempio una testimone racconta di avere scoperto, solo cinque anni dopo l’operazione, una tomba con il suo nome di famiglia inciso sulla pietra e la data in cui aveva abortito.

Il documentario verrà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

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21/03/19 | SERIGRAFIA IN ARKADIA LAB | NUDMF

Posted on 14/03/2019 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

Dalle ore 18 alle ore 20 laboratorio di Serigrafia in Arkadia (Cps La resistenza): stampa il tuo pañuelo!

Dalle ore 20 assemblea Non una di meno Ferrara: parleremo del percorso verso Verona città transfemminista, della nostra partecipazione alla 3 giorni e dei prossimi eventi in programma promossi da NUDM Ferrara

https://www.facebook.com/events/590182298115805/
https://www.facebook.com/events/2276121432604413/
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08/03/19 | SCIOPERO GLOBALE TRANSFEMMINISTA | NUDM

Posted on 14/02/2019 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

 

Anche quest’anno a Ferrara Lotto Marzo sarà sciopero globale transfemminista! Saremo marea per le strade della città!

https://www.facebook.com/events/363002954546246/

*Ore 10 Concentramento al Piazzale della Stazione FS
*Ore 11 Corteo
*Ore 12.30 Presidio in Piazza Trento e Trieste
*Ore 16 Assemblea pubblica in Piazza Trento e Trieste

L’8 marzo, in ogni continente, al grido di «Non Una di Meno!» sarà sciopero femminista. Interrompiamo ogni attività lavorativa e di cura, formale o informale, gratuita o retribuita. Portiamo lo sciopero sui posti di lavoro e nelle case, nelle scuole e nelle università, negli ospedali e nelle piazze. Incrociamo le braccia e rifiutiamo i ruoli e le gerarchie di genere. Fermiamo la produzione e la riproduzione della società. L’8 marzo noi scioperiamo!

In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima della violenza di un uomo, quasi 7 milioni di donne hanno subito violenza fisica e sessuale, ogni anno vengono uccise circa 200 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Un milione e 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni di età. Un milione di donne ha subito stupri o tentati stupri. 420 mila donne hanno subito molestie e ricatti sessuali sul posto di lavoro. Meno della metà delle donne adulte è impiegata nel mercato del lavoro ufficiale, la discriminazione salariale va dal 20 al 40% a seconda delle professioni, un terzo delle lavoratrici lascia il lavoro a causa della maternità.

Lo sciopero è la risposta a tutte le forme di violenza che sistematicamente colpiscono le nostre vite, in famiglia, sui posti di lavoro, per strada, negli ospedali, nelle scuole, dentro e fuori i confini.

Femminicidi. Stupri. Insulti e molestie per strada e sui posti di lavoro. Violenza domestica. Discriminazione e violenza sulle donne disabili. Il permesso di soggiorno condizionato al matrimonio. Infiniti ostacoli per accedere all’aborto. Pratiche mediche e psichiatriche violente sui nostri corpi e sulle nostre vite. Precarietà che diventa doppio carico di lavoro e salari dimezzati. Un welfare ormai inesistente che si scarica sul lavoro di cura gratuito e sfruttato nell’impoverimento generale. Contro questa violenza strutturale, che nega la nostra libertà, noi scioperiamo!

Scioperiamo in tutto il mondo contro l’ascesa delle destre reazionarie che stringono un patto patriarcale e razzista con il neoliberalismo. Chiamiamo chiunque rifiuti quest’alleanza a scioperare con noi l’8 marzo. Dal Brasile all’Ungheria, dall’Italia alla Polonia, le politiche contro donne, lesbiche, trans*, la difesa della famiglia e dell’ordine patriarcale, gli attacchi alla libertà di abortire vanno di pari passo con la guerra aperta contro persone migranti e rom. Patriarcato e razzismo sono armi di uno sfruttamento senza precedenti. Padri e padroni, governi e chiese, vogliono tutti «rimetterci a posto». Noi però al “nostro” posto non ci vogliamo stare e per questo l’8 marzo scioperiamo!

Scioperiamo perché rifiutiamo il disegno di legge Pillon su separazione e affido, che attacca le donne, strumentalizzando i figli. Combattiamo la legge Salvini, che impedisce la libertà e l’autodeterminazione delle migranti e dei migranti, mentre legittima la violenza razzista. Non sopportiamo gli attacchi all’«ideologia di genere», che nelle scuole e nelle università vogliono imporre l’ideologia patriarcale. Denunciamo il finto «reddito di cittadinanza» su base familiare, che ci costringerà a rimanere povere e lavorare a qualsiasi condizione e sotto il controllo opprimente dello Stato. Rifiutiamo la finta flessibilità del congedo di maternità che continua a scaricare la cura dei figli solo sulle madri. Abbiamo invaso le piazze di ogni continente per reclamare la libertà di decidere delle nostre vite e sui nostri corpi, la libertà di muoverci, di autogestire le nostre relazioni al di fuori della famiglia tradizionale, per liberarci dal ricatto della precarietà.

Rivendichiamo un reddito di autodeterminazione, un salario minimo europeo e un welfare universale. Vogliamo aborto libero sicuro e gratuito. Vogliamo autonomia e libertà di scelta sulle nostre vite, vogliamo ridistribuire il carico del lavoro di cura. Vogliamo essere libere di andare dove vogliamo senza avere paura, di muoverci e di restare contro la violenza razzista e istituzionale. Vogliamo un permesso di soggiorno europeo senza condizioni. Queste parole d’ordine raccolgono la forza di un movimento globale. L’8 marzo noi scioperiamo!

Il movimento femminista globale ha dato nuova forza e significato alla parola sciopero, svuotata da anni di politiche sindacali concertative. Dobbiamo lottare perché chiunque possa scioperare indipendentemente dal tipo di contratto, nonostante il ricatto degli infiniti rinnovi e l’invisibilità del lavoro nero. Dobbiamo sostenerci a vicenda e stringere relazioni di solidarietà per realizzare lo sciopero dal lavoro di cura, che è ancora così difficile far riconoscere come lavoro. Invitiamo quindi tutti i sindacati a proclamare lo sciopero generale per il prossimo 8 marzo e a sostenere concretamente le delegate e lavoratrici che vogliono praticarlo, convocando le assemblee sindacali per organizzarlo e favorendo l’incontro tra lavoratrici e nodi territoriali di Non Una di Meno, nel rispetto dell’autonomia del movimento femminista. Lo sciopero è un’occasione unica per affermare la nostra forza e far sentire la nostra voce.

Con lo sciopero dei e dai generi pratichiamo la liberazione di tutte le soggettività e affermiamo il diritto all’autodeterminazione sui propri corpi contro le violenze, le patologizzazioni e psichiatrizzazioni imposte alle persone trans e intersex. Contro l’abilismo che discrimina le persone disabili rivendichiamo l’autodeterminazione e i desideri di tutti i soggetti.

Con lo sciopero dei consumi e dai consumi riaffermiamo la nostra volontà di imporre un cambio di sistema che disegni un altro modo di vivere sulla terra alternativo alla guerra, alle colonizzazioni, allo sfruttamento della terra, dei territori e dei corpi umani e animali.

Con lo sciopero dal lavoro produttivo e riproduttivo bloccheremo ogni ambito in cui si riproduce violenza economica, psicologica e fisica sulle donne.

«Non una di meno» è il grido che esprime questa forza e questa voce. Contro la violenza patriarcale e razzista della società neoliberale, lo sciopero femminista è la risposta. Scioperiamo per inventare un tempo nuovo.

Se le nostre vite non valgono, noi scioperiamo!

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08/02/19 | CENA BENEFIT NUDMF | ELLI DE MON

Posted on 30/01/2019 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

Venerdì 8 Febbraio h 20 cena benefit non una di meno https://www.facebook.com/nudmferrara/?__nodl

a seguire live : ELLI DE MON onewomanband

Chitarre, grancassa, rullante, sonagli, suoni saturi e psichedelia indiana. Attingendo a piene mani dalla tradizione sciamanica dei lontani incantatori Bessie Smith, Fred McDowell e Son House, Elli combatte i suoi demoni con lo strumento a lei più congeniale: la musica.

Un blues nuovo, fatto di slide selvaggi e contaminato da influenze punk (Elli militava anche negli Almandino Quite Deluxe), e dalla musica indiana, grande amore di Elli.

www.facebook.com/ellidemon.onegirlband
https://ellidemon.com
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20/01/19 | MOBILITAZIONE ANTIFASCISTA CONTRO L’OMOFOBIA | NUDMF

Posted on 08/01/2019 - 30/05/2020 by Centro Sociale La Resistenza Ferrara

LE ASSOCIAZIONI LGBTI+ DI FERRARA IN COLLABORAZIONE CON LE ALTRE ASSOCIAZIONI E PARTI ADERENTI, Domenica 20 gennaio alle ore 11.00, in Piazza Municipale, invitano la cittadinanza a mobilitarsi per respingere con sdegno l’ennesima intimidazione fascista da parte di Forza Nuova i cui militanti, come sempre nascosti dalle tenebre della notte, hanno appeso uno striscione nei pressi dell’abitazione del sindaco Tagliani, con la scritta “no adozioni gay”.

https://www.facebook.com/events/373880859842183/

Approfittando del buio della notte e a volto coperto, Forza Nuova ha compiuto l’ennesimo infame atto di opposizione al riconoscimento dell’esistenza e all’acquisizione di diritti da parte di qualsiasi forma di famiglia esuli da quella tradizionale, rifiutando ciecamente l’esistenza di altre forme di famiglia diverse dalla cosiddetta famiglia tradizionale.
Famiglie che, nonostante quello pensino questi soggetti mascherati, devono necessariamente avere pari dignità, diritti, doveri, affetti, cure nei confronti dei figli.

L’attacco, rivendicato dal ‘Dipartimento femminile’ del partito neofascista, dimostra come il patriarcato sia così pervasivamente interiorizzato anche da chi lo subisce, che, in una sorta di corto circuito finisce, senza accorgersene, per colludere con esso.
Il vile attacco, in perfetta linea con le politiche d’odio e discriminazione promosse dal governo gialloverde, è stato sferrato contro l’amministrazione comunale che ha effettuato la trascrizione di una famiglia, composta da due madri e due bambine.
Lu autor* neofascist* da tempo cercano di attaccare le conquiste fatte in anni di lotte (basti pensare agli attacchi alla 194, alla legge sul divorzio, all’educazione alle differenze nelle scuole, alle famiglie lgbtqi+) per imporre modelli conservatori e normativi che negano e attaccano tutto ciò che non sia in linea con il modello del maschio bianco eterosessuale e della famiglia patriarcale.

NUDM Ferrara non può rimanere inerme di fronte a tali vili attacchi. Prendiamo dunque posizione a difesa dei (pochi) diritti acquisiti e di quelli che devono necessariamente diventare tali per la diversità delle famiglie e delle forme di affetto non determinate dal genere. Manifestiamo la nostra solidarietà al Sindaco Tagliani, al quale ribadiamo però la prioritaria necessità di negare spazi ed agibilità politica a tutti i gruppi neofascisti nella nostra città.
Domenica saremo in piazza in presidio al fianco di questa famiglia e di tutte le Famiglie Arcobaleno per rivendicare il nostro diritto all’autodeterminazione e ad una città libera dal fascismo, dall’omo-transfobia, dal razzismo e dal sessismo! Non lasceremo che qualcun* altr* decida per noi, non lasceremo che qualcun* usi i nostri corpi per legittimare politiche razziste, non permetteremo che questa città ceda all’odio e alle discriminazioni, continueremo a lottare per avere una società libera in cui tutt* possano affermare i propri diritti e i propri bisogni.

le strade sono di chi ama.

#nonunadimeno
#statodiagitazionepermanente

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